Ab absurdo
Dall'assurdo
Ab aeterno
Da tutta l’eternità, o da tempo immemorabile
Ab assuetis non fit passio
Le cose comuni, abituali, non fanno impressione
Ab imis (fundamentis)
Dalle fondamenta più profonde
Ab Iove principium
Cominciamo da Giove
Ab ovo
Dall’uovo, cioè dalle prime origini
Absit iniuria verbo
Non offendetevi della parola
Ab tam tenui initio tantae opes sunt profligatae
Da così modesto inizio furono sconfitte sì grandi ricchezze (fu battuta una così grande potenza)
Ab uno disce omnes
Da uno solo conosci tutti gli altri
Ab Urbe condita
Dalla fondazione di Roma
Abusus non tollit usum
L’abuso non toglie l’uso
Acta est fabula
La commedia è finita
Ad augusta per angusta
Alle cose eccelse non si arriva che attraverso alle difficoltà
Ad hoc
Per questo, a proposito
Adhuc sub iudice lis est
La lite è ancora presso il giudice, cioè: non si è ancora proferita la sentenza
Ad litteram
Alla lettera
Ad multos annos
Per molti anni
Ad nutum
Ad un cenno
Ad perpetuam rei memoriam
A memoria perpetua dell’avvenimento
Ad unguem
Fino all’unghia, cioè alla perfezione
Ad unum
Fino all’ultimo, cioè fino ad uno solo; nessuno eccettuato
Ad usum Delphini
Per l’uso del Delfino
Aequo pulsat pede
(La morte) colpisce con piede indifferente
Aere perennius
Più duraturo del bronzo
Age quod agis
Fa (bene) quello che stai facendo
Agnosco veteris vestigia flammae
Conosco i sintomi dell’amore antico
Agnus Dei
Agnello di Dio
Agrum… manibus suis colebat
Coltivava il campo con le proprie mani
A latere
A fianco; Presso a…
Albo signanda lapillo
(Giorno) da segnare con una pietruzza bianca
Alea iacta est
Il dado è gettato
Alleluia
Lode a Dio
Alma mater
Madre fertile
Amicus Plato, sed magis amica veritas
Sono amico di Platone, ma più ancora della verità
Amittit merito proprium qui alienum appetit
Perde giustamente il proprio chi brama l’altrui
Amor et deliciae humani generis
Amore e delizia del genere umano
Angulus ridet
Quest’angolo (di terra) mi sorride
Animus meminisse horret
L’anima si sbigottisce a ricordare
Aquila non capit muscas
L’aquila non prende le mosche
Arcades ambo
Arcadi tutti e due
Ars longa, vita brevis
L’arte è lunga, la vita è breve
Asinus asinum fricat
L’asino accarezza l’asino
Asinus portans mysteria
Un asino che porta i misteri
Audax Iapeti genus
L’audace progenie di Giapeto
Audentes fortuna iuvat
La fortuna aiuta gli audaci
Aurea mediocritas
Mediocrità aurea
Auri sacra fames
Esecrabile brama dell’oro
Aut Caesar, aut nihil
O Cesare, o nulla
Ave, Caesar, morituri te salutant
Salve, Cesare, quelli che stanno per morire ti salutano
Beati pauperes spiritu
Beati i poveri di spirito, cioè gli umili di cuore
Beati qui lugent
Beati quelli che piangono
Beatus ille qui procul negotiis
Felice chi sta lontano dagli affari
Bella matribus detestata
Le guerre che sono detestate dalle madri
Benedictio patris firmat domos filiorum
La benedizione del padre consolida (fa prosperare) le case dei figli
Bene qui latuit, bene vixit
Colui che visse ben nascosto, visse bene
Bis dat qui cito dat
Dà due volte chi dà presto
Bis repetita placent
(Le cose utili) ripetute due volte piacciono
Brevis esse laboro, obscurus fio
Mi studio di essere breve, ma divento oscuro
Qualis artifex pereo!
Quale grande artista muore in me!
Qualis pater, talis filius
Quale è il padre, tale è il figlio
Quamvis sublimes debent humiles metuere , vindicta docili quia patet sollertiae
Gli uomini di condizione elevata devono temere quelli di bassa condizione, perché all’uomo destro e sagace, la vendetta è agevole
Quandoque bonus dormitat Homerus
Qualche volta s’addormenta anche il buon Omero
Quantum mutatus ab illo!
Quanto diverso da quello (che prima era)!
Quantum satis
Quanto basta
Quemcumque populum tristis eventus premit, periclitatur magnitudo principum, minuta plebes facili praesidio latet
Se una calamità sovrasta ad un popolo, sono i grandi principi che sono in pericolo; la plebe minuta trova facilmente uno scampo
Quem di diligunt adulescens moritur
Muore giovane chi è amato dagli dei
Quia tu gallinae filius albae, nos viles pulli, nati infelicibus ovis
Perché tu sei figlio della gallina bianca, noi siamo meschinissimi pulcini, nati da uova disgraziate
Quicumque amisit dignitatem pristinam, ignavis etiam iocus est in casu gravi
Chiunque abbia perduta la primiera dignità, nella sua disgrazia è gioco anche dei vili
Quicumque turpi fraude semel innotuit, etiam si verum dicit, amittit fidem
Chi è stato trovato bugiardo una volta, anche se dice il vero non è creduto
Quidquid delirant reges, plectuntur Achivi
Tutti gli sbagli dei re, sono i Greci che li scontano
Qui fert malis auxilium, post tempus dolet
Chi aiuta i malvagi, alla fine avrà a dolersi
Qui habet aures audiendi, audiat
Chi ha orecchi per intendere, intenda
Qui natus est infelix, non vitam modo tristem decurrit, verum post obitum quoque persequitur illum dura fati miseria
Chi è nato infelice, non solo mena una vita grama, ma anche dopo la morte è perseguitato dalla perversità del suo duro destino
Qui pretium meriti ab improbis desiderat, bis peccat
Chi vuol farsi pagare i servigi resi agli improbi, sbaglia due volte
Qui se committit homini tutandum improbo, auxilium dum requirit, exitium invenit
Chi si affida, per aiuto, all’improbo; mentre cerca soccorso, trova la sua rovina
Qui se laudari gaudet verbis subdolis sera dat poenas turpes poenitentia
Chi gode di sentirsi esaltare con parole adulatrici, ne porta poi la pena con tardo pentimento e con vergogna
Qui sine peccato est vestrum, primus lapidem mittat
Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra
Quis, quid, ubi, quibus auxiliis , cur, quomodo, quando?
Chi, che cosa, dove, con quali mezzi, perché, in quale modo, quando?
Quis tulerit Gracchos de seditione querentes?
Chi avrebbe potuto sopportare i Gracchi quando si lamentavano di una sedizione?
Quod fuimus lauda, si iam damnas quod sumus
Loda ciò che fummo se non ti piace ciò che siamo
Quod scripsi scripsi
Quello che ho scritto, ho scritto cioè Non voglio cambiar quanto ho scritto
Quorum pars magna fui
(Avvenimenti) dei quali io fui gran parte
Quos ego …
Che io …
Quos vult Iuppiter perdere, dementat prius
Giove toglie prima la ragione a quelli che vuol rovinare
Quot capita, tot sententiae
Quante teste, altrettanti giudizi
Quousque tandem … ?
E fino a quando … ?
Ranae vagantes liberis paludibus clamore magno regem petiere a Iove
Le rane vaganti in libertà nelle paludi, con grandi grida chiesero a Giove un Re
Rara avis in terris
Uccello raro sulla terra
Rari nantes in gurgite vasto
Rari naufraghi sull’immenso mare
Reddite quae sunt Caesaris Caesari, et quae sunt Dei Deo
Rendete a Cesare quel che è di Cesare, e a Dio quel che è di Dio
Regis ad exemplum totus componitur orbis
Tutto il mondo segue l’esempio del Re
Regnare nolo, liber ut non sim mihi
Preferisco non regnare, piuttosto che perdere la libertà
Repente liberalis stultis gratus est, verum peritis irritos tendit dolos
Chi è liberale fuor dell’usato, si rende amico agli stolti, ma invano tende insidie agli accorti
Res magnae gestae sunt
Grandi cose furono fatte
Res sacra miser
L’infelice è cosa sacra
Risu inepto res ineptior nulla est
Non v’è cosa più goffa d’un riso scipito
Risum teneatis, amici?
Potete, o amici, trattenere il riso?
Rudis indigestaque moles
Massa confusa e informe